Just another, little case of italian bureaucracy
I will not translate this long post about italian bureaucracy for many reasons. First of all, it's a long post! :P The second reason is that I think such a story could be quite boring for a foreigner. Briefly, Europe is a good intention... but... Your driving licence is accepted in all the european states (but I have to say that it's accepted almost all aroud the world), but if you have to renewe it, you can do it only in the State where it belongs. A big limitation, if you live in another one...
Prologo. Vivo all'estero, ma pur sempre in un paese della comunità europea. Un bel giorno di un mesetto fa mi accorgo che la mia patente sta per scadere. Un mese e poi si autodisintegrerà. Che seccatura, mi dico, ma mi tocca...
Vado quindi al comune della città dove vivo. Provo a farmi fare la patente di questo stato, in fondo è equivalente a quella italiana. Mi chiedono gentilmente se sono residente, e io altrettanto gentilmente rispondo di no. "Ah, allora sarà domiciliata." "Si." "Bene, allora non ci sono problemi: se è dichiarata alla polizia per stranieri..." "Ehm... veramente c'è un problema, non lo sono. Però magari oggi vado lì e mi metto in regola così..." "Eh... no. Deve essere denunciata da almeno 185 giorni, altrimenti non si può fare nulla." Ma io ho solo un mese... niente. La legge è chiara.
Va bene. Chiamo il consolato italiano. E' lì apposta per risolvere orribili faccende burocratiche, no? Mi risponde una telefonista che mi dice di richiamare "tra le 12 e le due, che adesso (sono le nove e mezza) negli uffici non rispondono alle chiamate" (sic). Richiamo alle 12 e trenta. Telefonista, poi un'impiegata. Poi un'altra, che dovrebbe "essere più esperta". "Salve, vivo in questo paese, ma mi sta scadendo la patente. Posso rinnovarla attraverso il consolato italiano?" "Ah, ma certo, non c'è problema!" Penso: "già sentito..." e mi ritrovo a fare una smorfia alla cornetta. "Benissimo, che documenti servono?" "Allora, prima di tutto l'iscrizione all'AIRE..." (AIRE: Associazione Italiana Residenti all'Estero) "Ah, mi scusi, ma quella non ce l'ho." "Ah, ma come? Non lo sa che i residenti all'estero hanno l'obbligo di farla?" "No, non lo sapevo. Comunque se avessi la residenza non sarebbe un problema rifare la patente. Il problema è che qui ho solo il domicilio, e devo rinnovare la patente... guardi, ho anche chiamato in Italia l'ufficio nella mia città che fa queste pratiche: si può tranquillamente fare tutto anche a distanza, tranne la visita medica, che devo ovviamente affrontare personalmente. Se c'è un modo per farla tramite il consolato..." "Eh, no, non c'è. Cioè, certo che c'è, ma dovrebbe essere residente. E iscritta all'AIRE." "Ma porc... davvero non c'è un modo per fare la visita? Devo tornare in Italia?" "Aspetti che una mia collega le vuole parlare." Altra tizia. Questa sembra aver ascoltato tutta la telefonata: "Buongiorno!" E' tutta allegra. "Eh, si, lo so che è brutto, per i non residenti noi non si può proprio fare niente!" Penso che sia una follia, ma mi trattengo dal dirlo. "Voi non avete di questi problemi? O siete tutti residenti?" E Lei ride. "Ah ah! No, no, ma le pare... e chi prende la residenza qui!" (perché? Penso io. Lei continua) "Anche io mi sono trovata nella stesa situazione, sa... ma suvvia, basta che si mette d'accordo con qualcuno... lo sa come funzionano le cose in Italia, no?" "Eh, lo so..." Dico io, parecchio demoralizzata. Riattacco.
Provo con l'autoscuola del mio paese, che fa anche pratiche auto. Ci provo, tanto si sa come vanno le cose in Italia, no? Niente. Probabilmente ho trovato il medico più ligio e corretto che vive nel Bel Paese. Si rifiuta categoricamente di rilasciare il certificato senza avermi visto. Smadonno non poco.
Quindi parto. Tra lavoro e il resto, riesco a ritagliare due giorni di ferie per arrivare in Italia (e spendendo uno sproposito per il biglietto aereo),in exremis, l'ultimo giorno di validità della patente per la famosa visita. Il medico mi saluta, poi mi manda in un angolo della stanza: "Si copra un orecchio con una mano, e ripeta quello che le dico. Firenze." Firenze." "Ora l'altro orecchio. Udine." "Udine." "Bene. Ora si tolga gli occhiali e si copra un occhio." "Ma io non guido senza occhiali." "Eh, ma vediamo se ha o no bisogno delle lenti! Legga questa lettera." "R." "Ma no, è una zeta!" "Ma le ho detto che non vado in auto senza occhiali!" "Bene, lo rifacciamo con gli occhiali." Lo rifacciamo con gli occhiali. Ok. Mi siedo davanti a lui mentre mi sta già firmando il famoso foglio. Mi sembra tutto troppo facile, in fondo ho fatto solo millesettecento chilometri per fare quella visita di due minuti... mi viene un dubbio atroce. "Ma questo foglio è valido anche all'estero, vero?" "Eh?" "E' valido all'estero? Almeno nella comunità europea?" Ride. "Ah, ma certo che no! E' valido solo in Italia!" Mi appoggio allo schienale della sedia. "E... e quanto tempo ci mette ad arrivare il bollino da incollare alla patente?" "Eh, beh... dicono massimo quaranta giorni... ma si sa come vanno le cose in Italia, no?" "Eh, già..."
E questo e quanto. E io sono senza patente!! E con la revisione da fare... Argh!