This is a song about America



American Pie.
Forget the horrible film and the Madonna's remake... we're talking about the great song of Don McLean. 8 minutes and 43" of pure narrative poetry about America and its colture. It's a bit long song, but it's not a time wasting. ;) The video is made of a serie of images and text that explain the inner meaning of the McLean's words. It's a good piece of music, and I learned a lot from it. If you are not very good in english, I suggest you to read the lyrics when you watch the video. Enjoy!

American Pie.
Scordatevi l'orribile film dall'omonimo titolo, e anche la canzone di Madonna, che pur essendo orecchiabile, per quanto mi riguarda ha avuto più che altro il merito di farmi conoscere la canzone di Don McLean.
Fino all'altro ieri avevo in mente di scrivere un altro post, ma sono rimasta folgorata sulla via americana. Ebbene si, voglio spezzare una lancia in favore dell'America e del popolo che la abita. Lo so, è difficile, soprattutto in Italia, soprattutto negli ultimi lustri... Sono una delle prime che criticano e aborrono la politica colonialista americana, e più di una volta ho considerato malissimo gli americani, buttando giù commenti pesanti che li riguardassero tutti, senza escluderne nessuno. Son stata dalle loro parti un paio di volte, ed entrambe sono atterrata leggermente prevenuta, precludendomi così molte cose che invece avrei potuto apprezzare a mente più serena.
E quindi: il Pop non è (solo) la cultura americana, e l'America non è (solo) Pop. Profondo, eh? :P Non è giusto criticare la coltura americana, tutta, senza accettarne ed apprezzarne alcuni aspetti. Nel mio piccolo, devo essere sincera con me stessa e ricordarmi che molte delle cose che apprezzo di più sono americane, o sono state "inventate" da quelle parti. La musica, ad esempio. E qui (finalmente) vengo al post di oggi su American Pie, la canzone che McLean scrisse circa 10 anni dopo la morte di Buddy Holly, e che è, veramente, una canzone sull'America. Vi posto un video, magari a qualcuno interesserà quanto ha fatto con me. Il video tenta di spiegare la canzone per immagini, a chi non è ferratissimo in inglese consiglio (come ho fatto io), ti leggersi nel mentre il testo (link). Ricca di simboli americani, densa e anche coinvolgente, ripercorre la storia recente dell'America e della sua musica fino all'epoca di McLean. Ritroviamo Janis Joplin, I Beatles, Bob Dylan, Ritchie Valens... ma anche il re Elvis e Kennedy, e il vietnam e... e insomma, un ripasso per chi ha voglia di rinfrescarsi un pò la memoria, e un modo per arricchirla per chi vuole vedere l'America da un punto di vista molto "americano".
Va bene così. Nella canzone, American Pie è probabilmente l'insieme dei simboli che "fanno" l'America. McLean si riferisce a "the day the music died" come al giorno in cui è morto Buddy Hollly. C'è da dire che dopo questa canzone McLean decise di lasciare il rock per dedicarsi al folk. Vi lascio un pezzetto del testo sotto, e 8 minuti e 43" (!) di pura poesia. Enjoy!

Helter skelter in a summer swelter.
The birds flew off with a fallout shelter,
Eight miles high and falling fast.
It landed foul on the grass.
The players tried for a forward pass,
With the jester on the sidelines in a cast.

Now the half-time air was sweet perfume
While the sergeants played a marching tune.
We all got up to dance,
Oh, but we never got the chance!
`cause the players tried to take the field;
The marching band refused to yield.
Do you recall what was revealed
The day the music died?

We started singing,
"bye-bye, miss american pie."
Drove my chevy to the levee,
But the levee was dry.
Them good old boys were drinkin’ whiskey and rye
And singin’, "this’ll be the day that I die.
"this’ll be the day that I die."

4 commenti:

Unknown ha detto...

Dadl mio punto di vista l'america ha tanti "contro" e poco "pro", ma non mi piace parlare di politica, ne sono tanto ferrato. Sicuramente sta vivendo un periodo molto negativo, che si spera verrà risolto con le prossime elezioni...

Tyreal ha detto...

Stai scherzando vero? Mi citi a bruciapelo una delle mie canzoni preferite di sempre (l'ho risentita proprio stamattina in auto).
Ringrazierò sempre mio fratello, tra l'altro, per aver pazientemente collezionato l'intera discografia di Bob Dylan e di qualche altro nome "a tema".

Colei che... ha detto...

Ciao Claudio... non è certo di politica che voglio parlare su questo Blog! ;) Volevo solo postare una canzone che tanto mi ha colpito... e siccome è una canzone "sull'America", e mi ha portato a certe riflessioni, mi è sembrato giusto condividerle in questo piccolo spazio! :)

E Tyreal, non sapevo fosse una delle tue canzoni preferite! :) A me piaceva molto già da prima... adesso che capisco "davvero" cosa dice, ha scalato la mia classifica bruciando le tappe. :)

calendula ha detto...

non conoscevo la versione originae della canzone, l'ho trovata molto bella, e molto belle le immagini che scorrevano, non ricordavo che buddy holly fosse morto in un incidente aereo, la canzone in versione originale è un po malinconica....sa tanto di bei tempi andati...