Typewriter
Ricordi... Quando ero piccina, la mia mammina mi lasciava usare la sua macchina da scrivere. Bellissima. Una roba arancione con i tasti così alti che per farli andare fino in fondo dovevo prendere la rincorsa con la mano venti centimetri sopra. :) Scrivevo, scrivevo... E quanto ci ho giocato! Ricordo ancora quando cambiavo i rulli con l'inchiostro, sporcandomi le braccia fino ai goniti... e quando ho scoperto le cartine bianche per correggere di mia madre: sembrava si trattasse della roba più rara e costosa del pianeta, e quindi mi era perpesso usarne solo un pò... ma che meraviglia vedere le lettere scomparire quando ci battevo di nuovo sopra!
E i quarti d'ora passati a far scorrere il carrello e i rulli per beccare con precisione la zona in cui srivere... e i tasti che si incastravano tra di loro e bisognava scastrarli... e i tasti che facevo incastrare apposta per il divertimento di veder comparire due lettere con la stessa spinta... :) e ancora le scritte quasi futuriste che creavo muovendo il foglio qui e là, e girandolo, per ottenere diversi effetti...
E la carta carbone! Ragazzi, la carta carbone!!! Sono sicura che mia madre deve averne ancora nascosta, da qualche parte...
P.S. - Nelle foto del post, che ho trovato su un sito d'aste on-line, c'è proprio lei, la bellissima "Consul" arancione... Se non ne avessi già una a casa... me la sarei ricomprata! :D