War on Terror
Il Risiko! mi ha divertita per lunghe ore di gioventu'... ora che sono sempre giovane, ma un po' di meno, un mio amico mi ha fatto giocare a War in Terror, una specie di versione modificata e rivista del vecchio gioco di guerra.
E siccome la guerra e' cambiata, e viene giocata da chi ha pochi mezzi puntando molto o tutto sul terrorismo, ecco che questa variabile e' entrata anche nel gioco.
Ma il Risiko! e' un board game "pulito", dove gli scontri sono chiari e le influenze mondiali chiaramente visibili sul tabellone. Questo gioco e' piu' bastardo e politically uncorrect. Non ci sono solo i terroristi, che possono assere foraggiati indistindamente da quasiasi forza in gioco, ma altre variabili che possono cambiare le bilance del potere. Ad esempio e' possibile passare dei messaggi segreti agli avversari, per fare alleanze o ricatti, di nascosto dagli altri ignari. Ci sono i soldi. Con i soldi si paga il terrorismo o si costruisce nelle terre conquistate. C'e' un "ago della bilancia mondiale" ("axis of evil"), che puo' farti diventare lo "stato canaglia", con strategie e tattiche tutte sue. Ci sono le carte. Che ad esempio ti permettono di giocare il "Protocollo di Kyoto" per far pagare un bel po' di soldi a tutti i nemici. Che ti permettono di utilizzare il terrorismo per un attacco... o magari la bomba atomica.
Il gioco e' molto "realistico", e molto ironico. Un po' meno i toni delle partite, che possono anche incendiarsi. Quella che ho giocato (qualche mese fa, ormai), e' andata piu' o meno cosi' (eravamo in quattro): dopo qualche turno e un paio di solide alleanze con due giocatori sono riuscita a conquistarmi una bella fetta di mondo. Il terrorismo non era particolarmente attivo ne' foraggiato. Poi un accordo preso e non rispettato tra due contendenti ha fatto destabillizare gli equilibri mondiali. Un nemico mi ha proposto un patto, non particolarmente vantaggioso, ma abbastanza appetibile. Bene. Peccato che subito dopo lo rompe meschinamente, facendo esplodere una bomba atomica vicino a dei miei possedimenti, rendendoli radioattivi a tempo indefinito. Ma porc... Quando si dice volere la guerra... Gioco la carta del disarmo per togliere eventuali altre bombe atomiche dal pianeta, poi aspetto che il nemico completi la sua espansione in antartide e... glielo rado al suolo con l'ultima bomba atomica del pianeta. Attaccato per vendetta anche dall'altro giocatore (che invece di arginare le mie mire conquistatrici in europa continua ad infierire su questo che ha rotto un patto anche con lui), e ormai allo sbando, decide di vendere tutto e darsi attivamente al terrorismo! Comincia cosi' una nuova fase, dove tutti gli equilibri vengono sballati, e si cercano nuove strategie. Non mi ricordo bene come e' andata a finire la partita, ormai l'hospoda stava chiudendo, ma mi sembra che alla fine mi sono unita al terrorismo (perche' un altro giocatore era diventato troppo potente), e il mondo e' finito preda della morsa del caos e del terrore...
Se vi interessa il link al sito del gioco: qui.
E sotto, la mia prima comparsa pubblica sul blog, nei panni del terrorista di turno. :P (si, anche quello e' nella scatola!). Ciao!