Che fine ha fatto Taormina?
Carlo Taormina, forse ve lo ricordate, era uno degli uomini piu' vicini a Berlusconi fino a qualche anno fa. Avvocato dello stesso, nonche' parlamentare, e' rimasto negli annali della storia legislativa italiana per aver portato avanti leggine tipo quella sul "legittimo sospetto" e altre chicche.
Effettivamente, e' sparito dalla circolazione quatto quatto, si e' come "sublimato", o forse e' meglio dire e' tornato nel limbo delle persone invisibili ai media. Due giorni fa il Blog di Giglioli, "Piovonorane", ne ha pubblicato un'intervista. Mi permetto di riportarne un pezzetto, il resto, se siete interesati, lo trovate qui.
«Conosco bene il modo con cui Berlusconi chiede ai suoi legali di fare le leggi ad personam, perché fino a pochi anni fa lo chiedeva a me. E, contrariamente a quello che sostiene in pubblico, con i suoi avvocati non ha alcun problema a dire che sono leggi per lui. Per questo oggi lo affermo con piena cognizione di causa: quelle che stanno facendo sono norme ad personam».
Non mi piace parlare di politica o tematiche attinenti su questo blog, non mi piace per nulla. Pero' mi e' sembrato che quest'intervista meritasse piu' spazio e attenzione, per i suoi contenuti e le sue implicazioni, di quello che gli e' stato dato. Non riesco a togliermi dalla testa che, forse, in un'altra epoca, in un altro luogo, la faccenda si sarebbe dovuta approfondire in sedi istituzionali.
Quanto dev'essere profondo l'ago, ormai, per procurare una seppur minima reazione nelle masse?
Ciao a tutti, al prossimo post meno rompiscatole! :)